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Vietnam

C’è qualcosa di commovente e affascinante in ogni angolo del Vietnam, paese dalla storia millenaria e più volte ferita. È la malinconia dolce che si respira, per esempio, sulle acque del Delta del Mekong, avanzando fra gallerie di vegetazione potente e aggraziata, circondati da un fitto va e vieni di imbarcazioni tradizionali i cui legni paiono galleggiare su un tempo immobile.

Una consapevolezza del passato che si trasforma in pura vitalità nel turbinio di biciclette e motorini dei centri urbani, ciascuno a suo modo prezioso: Ho Chi Minh, l’antica Saigon, che porta il nome dell’eroe nazionale ed è la città più popolosa, con le sue pagode, i grattacieli, gli squisiti caffè. Hanoi, la cui filigrana è intessuta di passato coloniale francese. O l’assoluto splendore di Hoi An, perla di templi e ponti illuminati dal tremolio delle lanterne sospese sull’acqua.

Il Vietnam di oggi è pronto ad accogliere i visitatori accompagnandoli attraverso scenari naturali stupefacenti: su tutti, l’incantevole baia di Ha Long, dove l’acqua di smeraldo del Golfo del Tonchino è tempestata di migliaia di isole. Ma è solo l’inizio, perché nella natura di questo paese domina la varietà: altipiani, montagne, immense distese coltivate si susseguono in ogni direzione, con un ventaglio di climi che va da temperato a equatoriale.

E il Vietnam è anche, forse soprattutto, la sua popolazione: colta e civilizzata, capace di sorprendenti raffinatezze, custode di un artigianato minuzioso che si esprime con ceramiche, sete, lacche, e di una delicata, inventiva e giustamente celeberrima gastronomia, fatta di riso, spezie, frutti tropicali, soia e pesce, e screziata dal profumo della citronella.

  • © Exotissimo Travel Ltd
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Vietnam

C’è qualcosa di commovente e affascinante in ogni angolo del Vietnam, paese dalla storia millenaria e più volte ferita. È la malinconia dolce che si respira, per esempio, sulle acque del Delta del Mekong, avanzando fra gallerie di vegetazione potente e aggraziata, circondati da un fitto va e vieni di imbarcazioni tradizionali i cui legni paiono galleggiare su un tempo immobile.

Una consapevolezza del passato che si trasforma in pura vitalità nel turbinio di biciclette e motorini dei centri urbani, ciascuno a suo modo prezioso: Ho Chi Minh, l’antica Saigon, che porta il nome dell’eroe nazionale ed è la città più popolosa, con le sue pagode, i grattacieli, gli squisiti caffè. Hanoi, la cui filigrana è intessuta di passato coloniale francese. O l’assoluto splendore di Hoi An, perla di templi e ponti illuminati dal tremolio delle lanterne sospese sull’acqua.

Il Vietnam di oggi è pronto ad accogliere i visitatori accompagnandoli attraverso scenari naturali stupefacenti: su tutti, l’incantevole baia di Ha Long, dove l’acqua di smeraldo del Golfo del Tonchino è tempestata di migliaia di isole. Ma è solo l’inizio, perché nella natura di questo paese domina la varietà: altipiani, montagne, immense distese coltivate si susseguono in ogni direzione, con un ventaglio di climi che va da temperato a equatoriale.

E il Vietnam è anche, forse soprattutto, la sua popolazione: colta e civilizzata, capace di sorprendenti raffinatezze, custode di un artigianato minuzioso che si esprime con ceramiche, sete, lacche, e di una delicata, inventiva e giustamente celeberrima gastronomia, fatta di riso, spezie, frutti tropicali, soia e pesce, e screziata dal profumo della citronella.